LONDRA - Spesa pubblica fuori controllo: il debito pubblico di Londra salira' a quota 120 miliardi di sterline entro i prossimi due anni, una cifra superiore a ogni previsione fatta finora e tre volte il limite imposto dall'Unione europea ai Paesi membri. Secondo anticipazioni del Financial Times di oggi, venerdi 21 novembre, questa rapida escalation costringera' il cancelliere allo Scacchiere Alistair Darling a modificare il pre-budget report. La "finanziaria intermedia", che verra' presentata la settimana prossima, comprendera' l'annuncio che in futuro dovranno esserci aumenti delle tasse e tagli alla spesa pubblica.
Nell'immediato si prevede che Darling annunci tagli alle tasse temporanei per rilanciare l'economia e i consumi. Pero' il Tesoro britannico sa che la situazione e' insostenibile e sta gia' pianificando per la fase successiva, dato che la crisi economica sta facendo franare le entrate fiscali mentre la spesa pubblica continua ad aumentare. I dati ufficiali resi noti ieri hanno mostrato che le entrate fiscali in ottobre sono scese, mentre nei primi sette mesi dell'anno fiscale in corso il debito pubblico e' salito a 37 miliardi di sterline, contro i 20 miliardi nello stesso periodo dell'anno scorso. Le stime ufficiali parlano di un debito di circa 90 miliardi di sterline, pari al 6% del prodotto interno lordo nel prossimo anno fiscale ma le stime aggiornate e riviste, non ancora ufficiali, sono secondo l'Ft di 120 miliardi, pari all'8-9% del Pil. Questo livello di indebitamento pubblico, mai raggiunto prima, spingerebbe il rapporto debito/Pil al 60%, ben oltre il limite di 40 per cento.
L'Ft prevede quindi che oltre alle misure "decisive" e immediate per rilanciare l'economia e aiutare i consumatori, Darling sara' costretto ad annunciare la futura riduzione dell'indebitamento dall'8% al 2% del Pil. Dato che questi tagli alla spesa da soli non saranno sufficienti, il cancelliere dovra' anche annunciare aumenti delle tasse in futuro, appena la crisi economica sara' superata. Il partito conservatore all'opposizione negli ultimi giorni ha aspramente criticato il Governo laburista, sostenendo che gli aumenti alla spesa annunciati ora si tradurranno inevitabilmente in forti aumenti delle imposte in futuro.